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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Pillole di Apollo: La famiglia di Charles Duke è sulla Luna.

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L'astronauta americano  Charles "Charlie" Duke Jr. durante la missione Apollo 16  lasciò sul suolo lunare una fotografia della sua famiglia. Se un giorno vi capitasse di camminare sulla Luna non stupitevi se vi imbattete in una piccola fotografia di famiglia, la famiglia Duke . Molti di noi amano tenere   una bella foto sulla scrivania o magari come   sfondo sul PC, ma se il nostro posto di lavoro è la   Luna   dove mettiamo la nostra foto di famiglia? Nel caso dell'astronauta statunitense  Charles "Charlie"  Duke  Jr.   non c'è stata incertezza:   lasciò la  fotografia sul suolo lunare . Durante la missione   Apollo 16 ,  il 23 Aprile 1972, Charles  Duke  ed il suo collega John W. Young atterrarono sulla Luna per svolgere varie attività extra veicolari. Quindi passarono oltre 20 ore camminando sul suolo lunare. Duke  prima di partire per la sua missione pensò lungamente come ricordare i suoi cari. una volta giunto sulla Luna.  Pensò che

Il Lunar samples "Il forziere delle rocce lunari"

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Per entrare nel luogo più "sacro" della NASA ci sono delle procedure da eseguire scrupolosamente. Dopo aver consegnato tutti gli oggetti che abbiamo nelle tasche e rimosso tutti i gioielli, dobbiamo pulire le scarpe sul tappeto accanto alla porta e poi indossare delle soprascarpe o "stivaletti". Successivamente si entra in un'altra stanza e ci veste completamente con abiti sterili, di seguito si entra nella camera di decontaminazione, dove si resta per un minuto mentre l'aria viene filtrata e soffiata sui nostri corpi da cima a fondo. (Camera Change Clean) David Scott, Comandante di Apollo 15 osserva la roccia della Genesi. Seguiamo queste procedure, al fine di evitare di contaminare i campioni lunari con le particelle e altro materiale dai nostri corpi e dell'abbigliamento. Ogni metro cubo di aria ambiente contiene comunemente 100.000 particelle di tutti i tipi. Le particelle più grossolane come la polvere vengono immediatamente

Dicembre 1968, la Terra vista dalla Luna

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Earthrise , dicembre 1968 "L'abbiamo sviluppata con cura e amore. Non c'era spazio per l'errore..." credit:NASA The Indipendent di: Ken MacTaggart L'amico e collega Ken MacTaggart, editore del Lunar Surface Journal, ha intervistato il tecnico Dick Underwood che sviluppò i rullini fotografici della missione Apollo 8. Questo il resoconto della sua intervista. Nei primi giorni del 1969, Dick Underwood, responsabile del laboratorio fotografico della Nasa, stava lavorando su sette rotoli di pellicola Kodak presso la sede dell'agenzia spaziale americana Nasa a Houston. I film avevano viaggiato con tre uomini dal bel mezzo dell'Oceano Pacifico. Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders, l'equipaggio di Apollo 8, avevano appena conquistato il record della prima visita del genere umano ad un altro mondo. I rotoli, quattro in bianco e nero e tre a colori, contenevano un totale di 865 fotogrammi. Sconosciuti a coloro che avrebbero

The Space Pavillion Video

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IL PADIGLIONE DELLO SPAZIO A VOLANDIA

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Il Parco e Museo del Volo "Volandia" è situato vicino l'aeroporto milanese di Malpensa. Volandia ha una grande area espositiva dedicata all'aeronautica e un padiglione dello Spazio di 2400mq. Il padiglione dello Spazio è stato realizzato con la consulenza del Professor Ernesto Vallerani in collaborazione con ESA, l'Agenzia Spaziale Italiana, e con il gruppo industriale Finmeccanica. Inaugurato nel 2011, i visitatori possono esplorare il cielo grazie al  planetario, viaggiare attraverso pianeti e satelliti e rivivere le missioni delle sonde automatiche e dell'esplorazione umana. Dal 1 gennaio 2014 sono il Curatore del Padiglione. Incarico che ho assunto con piacere e voglia di portare avanti il lavoro iniziato del mio illustre predecessore, il Prof. Ernesto Vallerani, che ringrazio per i preziosi consigli e per quanto ha dato all'astronautica italiana. planimetria del padiglione spaziale Il primo intervento è stato realiz

APOLLO 12 "Il secondo allunaggio della Storia"

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Gli obiettivi primari del secondo allunaggio includevano una vasta serie di compiti come la distribuzione dell'ALSEP, (il  contenitore con diversi esperimenti) che doveva essere lasciato sulla superficie lunare per raccogliere dati sismici.   Altri obiettivi di  Apollo 12 erano i  sondaggi del terreno i campionamenti nella zona di sbarco; lo sviluppo di tecniche per la precisione degli atterraggi; ulteriori valutazioni sulle capacità umane di lavorare nell'ambiente lunare per un periodo di tempo prolungato; il dispiegamento e il ritiro di altri esperimenti scientifici e una dettagliata documentazione  fotografica dei siti di esplorazione candidati missioni future.  Gli astronauti dovevano recuperare parti del veicolo spaziale Surveyor III, che era atterrato sulla Luna il 20 aprile 1967 e si trovava a breve distanza dal sito di atterraggio. Il Modulo Lunare Intrepid, durante la discesa sul suolo lunare Apollo 12 venne lanciato da Cape Kennedy il 14 Novembre 1

PROGETTO APOLLO "Il sogno più grande dell'uomo"

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Il libro è acquistabile esclusivamente su questo portale.        €30,00 euro + €5,00 Sped. Racc. Per pagare con  bonifico bancario inviate una email indicando l'indirizzo di spedizione a: Tutta la storia delle missioni Apollo in un unico libro, immagini inedite , schede tecniche e le biografia degli astronauti.  Prefazione dell''astronauta Charlie Duke Pilota del Modulo Lunare di Apollo 16 e 10° uomo a camminare sulla Luna. Il 20 luglio 1969 l’uomo per la prima volta pose il piede sul nostro satellite naturale. L’era spaziale era nata molti anni prima con il volo di Gagarin, mentre la missione Apollo 11 aprì una nuova era, quella dell’uomo che giunge su un altro corpo celeste. A oltre 50 anni da quel giorno, gli Stati Uniti e molti altri Paesi, Europa compresa, sono al lavoro per il ritorno alla Luna. A differenza di mezzo secolo fa, oggi la Luna non è più vista come un punto di arrivo, ma l'avamposto dal

L'astronauta Maurizio Cheli a Volandia

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Museo del Volo  Domenica 15 novembre alle ore 15.00  Maurizio Cheli ha presentato il suo primo libro “Tutto in un istante” .  Il racconto della sua esperienza attraverso un libro straordinario per appassionati di volo: è un libro che parla a tutti, a tutte le persone curiose e desiderose di capire come ognuno di noi è chiamato a prendere piccole e grandi decisioni quotidiane nelle quali,  “Tutto in un istante” , si traccia la scia del grande viaggio che è la nostra vita. Dopo una mia breve introduzione dell'ospite, ho passato la parola al Comandante Maurizio Cheli. La prima parte della sua presentazione è stata dedicata alla missione STS-75, che l'ha visto protagonista come Mission Specialist. Ha illustrato la sua esperienza, al pubblico attento, con semplicità e l'inserimento di alcuni filmati che sono stati apprezzati nella sala esaurita. Nella seconda parte ho intervistato Cheli, prendendo spunto da alcuni brani del suo libro, come quando nel 1978 all'Acc